giu 13, 2024

I tappi della discordia e la Direttiva UE sulla plastica monouso

 

Un tema apparentemente poco rilevante che ha scatenato tuttavia grandi polemiche: i tappi che rimangono attaccati a bottiglie e altri contenitori per bevande. Molti lamentano la scomodità di questi tappi, che rendono più difficoltoso il bere dalla bottiglia. Ma dietro questa innovazione ci sono motivazioni ben precise, a favore dell’ambiente.

Perché i tappi devono rimanere attaccati

Già da tempo sono in commercio bottiglie con tappi che non si staccano dalla confezione. Questa scelta non è casuale, ma in linea con la Direttiva UE (2019/904), la quale prevede che tutte le bottiglie in PET (polietilene tereftalato) entro i 3 litri debbano obbligatoriamente essere dotate dei cosiddetti tethered cap, ovvero i tappi agganciati alla bottiglia. L’obbligo entrerà in vigore a breve, il 3 luglio 2024.

Perché questa decisione? La motivazione principale è ridurre l’impatto ambientale della plastica monouso. Mantenendo il tappo agganciato alla bottiglia, si evita una sua possibile dispersione nell’ambiente. Secondo un rapporto del WWF pubblicato lo scorso anno, “fino a 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano nell’ambiente marino e altrettanti nell’ambiente terrestre ogni anno, in gran parte plastica monouso. Inoltre, attualmente, la produzione di plastica è responsabile di circa il 3,7% delle emissioni globali di gas serra e si prevede che questa percentuale possa aumentare fino al 4,5% entro il 2060, se le tendenze attuali continueranno senza controllo” (fonte: AGI).

Dal recente report presentato da Legambiente al 1° Forum sulla bioplastiche compostabili, organizzato dal consorzio Biorepack e da Assobioplastiche, emerge che i tappi sono proprio i rifiuti più trovati sulle spiagge italiane!

 

 

Dietro la norma c’è però anche una questione tecnica. Il tappo attaccato alla bottiglia ne facilita la selezione e il riciclo post raccolta e agevola il recupero dei tappi stessi che, se conferiti nella raccolta sfusi, rischiano di perdersi negli impianti di selezione poiché di piccole dimensioni. 

Cosa prevede la normativa

Questa sui tappi è solo una delle indicazioni date dalla DIRETTIVA (UE) 2019/904 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, che tra le altre cose prevede una quantità minima di materiale riciclato per le bottiglie in PET, target per la raccolta differenziata e riciclo di prodotti in plastica monouso, l’istituzione di regimi di responsabilità estesa al produttore per tali prodotti, il divieto di immissione al consumo di prodotti in plastica monouso quali posate, piatti, cannucce, bastoncini cotonati, tazze e bicchieri in polistirolo, aste per palloncini e così via.

Di differenziata e riciclo della plastica, tappi ed errori più comuni nella raccolta di questo materiale, abbiamo parlato nella puntata di martedì 11 giugno di Uno Mattina Estate su Rai 1. Noemi De Santis per l’app Junker ha dialogato con Luca Stramare di Corepla e con il conduttore Alessandro Greco. Buona visione!

 
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